martedì 8 febbraio 2011

Gala e il suo prezioso rifugio

Non può esistere Portlligat senza Pubol e viceversa......
Alla richiesta di Gala di avere un proprio rifugio dove isolarsi dall'ambiente del genio e poter stare da sola con i suoi accompagnatori, Dalì rispose così......Donandole un castello  appunto a Pubol,nell'entroterra dell'Empordà.
Direi una donna fortunata,Gala. Questo è proprio un piccolo paradiso che però io dividerei con la mia dolce metà!

"solo per il giardino intorno ,meritava di essere acquistato" così disse l'artista



nell'ingresso al castello: misticismo anche a Pubol


La casa trasmette una sensazione di austerità e raccoglimento, molto distante dalla follia barocca scatenata nella residenza di Portlligat.

la cucina.Potrebbe essere una cucina dell'Ikea,vero?



nulla al caso,neanche il colore delle candele!
Tutto doveva realizzarsi secondo il gusto di lei e le porte si aprivano soltanto per le persone di suo gradimento. Persino Dalì doveva seguire questa regola ,che doveva comunicarle in anticipo le sue visite.

accumulo, ordinato accumulo





La toeletta di Gala è straordinaria.Decorata con piastrelle andaluse ed olandesi con le quali Dali volle rendere omaggio ai suoi maestri Velazquez e Vermeer de Delft.La cura del proprio corpo divenne una piccola ossessione per lei.....
non so voi ,ma io impazzisco per questi rubinetti disegnati ovviamente da Dalì!




dettagli in bagno
Un armadio antico, i semprevivo che non mancano mai e ....una testa di leone
Scusate per la foto sfuocata ,ma non potevo non postarla visto che è stato il desiderio di mio figlio per un pò di averlo in camera sua. Il vecchio armadio ce l'ha e un semplice peluche di leone,anche!


ecco una idea curiosa per il camino di casa. Una chicca: Dalì non amava i bambini ma le case che ha creato sembrano dei parchi giochi per loro!

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